Una puntura di zecca può essere molto frequente, se si abita in campagna, o si hanno alcuni animali domestici.
Se il parassita salta dall'animale, o da un albero, all'uomo è probabile che sia in cerca di un pasto di sangue, quindi di un nuovo organismo da parassitare. Se sulla pelle rinvenite una puntura di zecca, bisogna seguire degli accorgimenti immediatamente.
Le zecche vanno rimosse velocemente, perché la probabilità di contrarre un’infezione aumenta quanto più il parassita permane sulla nostra pelle. Una puntura di zecca è facilmente riconoscibile, anche perché spesso la parte visibile è proprio la metà del corpo del parassita che si ingrossa cibandosi del nostro sangue.
Una volta individuata la puntura della zecca, si passa alla rimozione del parassita.
Come rimuovere le zecche:
Bisogna afferrare il parassita con una pinzetta a punte sottili, da tenere il più possibile vicino alla superficie della pelle, quindi si cerca di rimuoverla imprimendo un leggero movimento di rotazione.
Durante il processo di rimozione, occorre prestare molta attenzione per non schiacciare il corpo della zecca ed evitare che il rigurgito disperso dopo la rottura, aumenti la dispersione di agenti patogeni.
Occorre sempre disinfettare la cute prima e dopo la rimozione della zecca. Dopo aver estratto il parassita, bisogna evitare di toccare a mani nude la zecca, quindi è preferibile proteggere le mani con guanti e poi lavarle accuratamente.
Se il rostro rimane all’interno della cute è preferibile estrarlo con un ago sterile.
Quindi si passa all'ultima fase, distruggere la zecca, possibilmente bruciandola.
Cosa può danneggiare ulteriormente in caso di puntura da zecca:
l'utilicco di alcol, benzina, acetone, ammoniaca, grassi, oppure oggetti roventi, per evitare il rigurgito di materiale infetto.
Molto importante è l'analisi di sintomi posteriori alla rimozione della zecca: il periodo di osservazione dovrebbe durare 30-40 giorni, una quantità d tempo adatta ad individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezione.
Se nella zona della puntura della zecca dovesse comparire un alone rossastro, accompagnato da febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi, è fondamentale rivolgersi immediatamente al proprio medico curante.
L'assunzione di antibiotici, senza consiglio medico, è sconsigliata nel periodo di osservazione, perché può mascherare eventuali segni di malattia e rendere più complicata la diagnosi.
Nel caso in cui, si rende opportuno iniziare un trattamento antibiotico, bisogna impiegare farmaci adatti al trattamento delle rickettsiosi che delle borreliosi.
