Imparare a riconoscere le diverse tipologie dei
tarli del legno, è il primo passo per risolvere questo fastidioso problema.
I
tarli del legno appartengono all’ordine dei coleotteri. Possono essere della famiglia degli Anobidi, dei Lictidi e dei Cerambicidi. Una corretta identificazione è fondamentale per effettuare un appropriato controllo e trattamento sui mobili in legno che ci circondano.
Un’attenta ispezione è il primo passo per riconoscere la presenza di
legno infestato. È necessario osservare attentamente i fori presenti nel
legno infestato. Se vi è in corso un processo di fessurazione, è probabile che i
tarli del legno si siano ormai riprodotti, e i fori presenti siano solo la terminazione di una galleria scavata in profondita dalle
larve.
Le
larve si presentano di colore bianco e corpo molle. Si nutrono soprattutto di zuccheri, cellulosa e lignina e durante il loro sviluppo che può durare anche due anni, si spingono verso la parte esterna del
legno infestato, in un continuo processo di perforazione.
Le
larve diventano
tarli del legno, lasciandosi dietro cunicoli e gallerie che possono minare la stabilità del mobile in cui è presente il
legno infestato, infatti i tarli dei mobili spesso sono causa dell'invecchiamento precoce dei nostri mobili
Il trattamento del
legno infestato inizia, quindi, dal controllo delle
larve non ancora dischiuse. Solo bloccando l’ulteriore trasformazione delle
larve in
tarli del legno, si può arrestare il processo di distruzione del mobile.
È utile spruzzare, sulla supericie interessata, dell’insetticida appropriato. Un prodotto a base di permetrina, sarà utile sia contro le
larve che contro i
tarli del legno già adulti.
Per mettere in sicurezza il
legno infestato, la sola azione dell’insetticida non è sufficiente: bisogna smontare il mobile, ove possibile, e trasportarlo all’esterno, o comunque, laddove la temperatura non superi i 13/14 gradi. Le
larve si sviluppano a queste temperature e, in generale, in presenza di forte umidità.
A questo punto si può procedere con il trattamento: per evidenziare tutti i fori, è utile stendere del colore scuro sulla superficie del
legno infestato. Questa accortezzapermette di comprendere quale tipologia di
tarli del legno sta operando sullo stesso.
Dopo aver pulito il
legno infestato e, muniti di adeguata protezione per occhi e bocca, si può procedere con l’ eventuale vaporizzazione dell’insetticida.
È opportuno monitorare a lungo il legno infestato dopo il trattamento, per scongiurare la riproposizione delle
larve e dei futuri fori da
tarli del legno.
Contro i tarli del legno, il continuo controllo è più che utile: allunga la vita ai nostri mobili.